L’esperto della Covid 19 task force della Casa Bianca, il dottor Anthony Fauci, ha dichiarato martedì che un vaccino mirato specificamente alla variante omcron del coronavirus sarebbe “prudente” avere.
Fauci ha detto che “ha senso pensare in termini almeno di avere pronto una booster specifico per omicron”.
“Potremmo non averne bisogno… ma penso che sia prudente almeno prepararci alla possibilità che questa possa essere una variante persistente che potremmo dover affrontare, anche se è a un livello molto basso”, ha detto Fauci.
Mentre gli scienziati hanno previsto che nuove varianti di preoccupazione emergeranno nelle prossime settimane, il massimo esperto di malattie infettive della nazione ha anche affermato che dopo un po’ ci sarà abbastanza “immunità di gregge” tale che anche se emergono nuove varianti “non subiscono quell’impennata effetto che abbiamo visto con i quattro, ora cinque picchi registrati dall’inizio del 2020”.
Più persone vengono vaccinate e potenziate, “minore è la probabilità … di varianti che continuano a sfidarci”, ha osservato.
Per quanto riguarda invece la completa eradicazione del COVID-19, Fauci ha detto che “non pensa che ci sia una reale possibilità”.
“L’abbiamo fatto solo con un virus ed è stato il vaiolo”, ha osservato.
Fauci ha affermato che se gli Stati Uniti riuscissero a ridurre il coronavirus a un livello “in cui non ci sfidi e non ci minacci dal punto di vista della salute pubblica, sarebbe una citazione accettabile” convivere con il coronavirus “.
Intanto sempre secondo il dottor Fauci, il 100% dei nuovi casi di COVID-19 sono ora correlati alla variate Omicron.
Martedì scorso, Pfizer e BioNTech hanno dichiarato di aver avviato studi clinici per mettere a punto una versione specifica per omcron del loro vaccino.
Lunedì sera alla CNN, Fauci ha affermato che l’ondata di omicron sta iniziando ad andare nella “giusta direzione”, anche se osservando che c’è ancora una notevole quantità di attività negli Stati Uniti meridionali e occidentali.
“Prevediamo che nella prossima settimana o due – o più – inizieremo a vedere lo stesso picco e a scendere”, ha spiegato, con un lasso di tempo per condizioni vivibili in mezzo al COVID che rimane “molto difficile da prevedere”.