È in corso nell’Aula di Montecitorio la quinta votazione del Parlamento per eleggere il presidente della Repubblica.Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Il quorum richiesto è da questa votazione quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.
Pare che dopo tante proposte il centrodestra si sia deciso a sostenere la candidatura dell’attuale presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Lo ha comunicato in una nota sui social Silvio Berlusconi. “ll centrodestra ha trovato l’accordo per il voto di questa mattina, su Elisabetta Casellati che da Presidente del Senato, Seconda Carica dello Stato, diventerebbe Prima Carica dello Stato. Io conosco Elisabetta Casellati da oltre 30 anni e posso garantire sulla sua assoluta adeguatezza a questo eventuale nuovo ruolo super partes. Per tale motivo mi rivolgo ai Parlamentari di tutti gli schieramenti, per chiedere loro di sostenere la Casellati“: si legge in un post sui canali social di Silvio Berlusconi. “Dobbiamo assolutamente porre fine all’attuale spettacolo indecoroso che la politica sta dando di sé agli italiani e che l’opinione pubblica non riesce più a capire e a tollerare. Ringrazio di cuore – prosegue Berlusconi – tutti i Parlamentari che daranno seguito a questo mio appello e mi auguro che finalmente il Parlamento possa dare un segnale di responsabilità e di adeguatezza al ruolo che la Costituzione gli assegna. Lo spero davvero”.
Matteo Salvini aveva formalmente invitato tutti i leader della maggioranza, prima della votazione per trovare un’intesa partecipata. Ma i leader di Pd, M5s e Leu, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno disertato l’incontro proposto. I tre leader di centrosinistra invece si sono riuniti per circa tre ore nella sede del gruppo Pd alla Camera.
“Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello stato, peraltro annunciata a un’ora dalla quinta votazione, un grave errore – così Pd, M5s e Leu al termine del vertice dei 3 leader –. Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula “presente non votante”. Siamo alle solite barzellette insomma. Se la torta non è ben spartita…
Salvini incalza. Dice che che la candidatura della Casellati sia la “massima proposta possibile tolto il presidente Mattarella”. Si tratta di una donna e non solo, è la figura istituzionale più autorevole dopo lo stesso Mattarella. Perché deve essere vista come una candidatura divisiva?
Intanto raddoppiano le votazioni. Oggi doppia chiama a Montecitorio. La seconda votazione si terrà alle 17:00. Lo hanno deciso i capigruppo. Domani le votazioni si terranno alle 9.30 ed alle 16.30. In ogni caso, tra una votazione e l’altra deve restare una pausa di un’ora e mezza per la sanificazione dell’Emiciclo.
“Mi sto chiedendo sinceramente se ho fatto bene a fidarmi, siamo stati portati in giro per tre giorni”, aveva detto stamattina Enrico Letta commentando le ipotesi avanzate dal centrodestra. “Abbiamo sempre lavorato per l’unità. L’impressione è che abbiano tentato di dividerci, con idee fantasiose con l’obiettivo di dividere e non di trovare una soluzione per il Paese”. Intanto Letta è stato protagonista di un siparietto tanto simpatico quanto squallido. Ieri all’uscita dal Palazzo non ha rivolto nemmeno un saluto ai molti giornalisti che attendevano per ore. Esce subito dopo del segretario del PD Vittorio Sgarbi che con il suo consueto modo di fare distrugge Letta. “Ma chi cxxx sei Letta??? Sei il segretario di un partito che non conta niente e fai pure il sostenuto??? Non hai mai fatto niente Letta…”
Matteo Renzi mette le mani avanti e propone quello che potrebbe essere uno degli scenari che gli italiani scongiurano. “Non escludo l’ipotesi che possa esservi anche un Mattarella bis. Sarebbe una forzatura nei confronti di Mattarella e oltremodo scorretto ma al venerdì mattina o la vicenda si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza”.
“E’ la sinistra che ieri s’è divisa, il centrodestra è compatto e unito. Vogliamo trovare soluzioni condivise. Ora si deciderà il da farsi. Noi scandalosi? Addirittura, dov’è lo scandalo. Non abbiamo mai posto veti”, ha detto Antonio Tajani (Fi), arrivando al vertice del centrodestra.
Invece la Meloni, che continua a pontificare nonostante sia ancora lei stessa in cerca di autore, scrive un lungo post su twitter, ed esprime un alto pensiero politico….
“La desolazione delle manfrine sull’elezione del Presidente della Repubblica certifica 2 cose che @FratellidItalia sostiene da sempre: 1. Con questo Parlamento è impossibile decidere qualsiasi cosa. 2. Se fossero stati gli italiani ad eleggere il PdR lo avrebbero fatto in un giorno”. Così il leader di Fdi, Giorgia Meloni, su Twitter. “Con questo Parlamento non si decide niente. La soluzione sono le elezioni. Ora combattiamo e sulla base di quello che accradrà faremo le nostre valutazioni”, ha detto poco prima del voto Meloni a Montecitorio. “Il centrodestra è compatto, ma è anche molto attrattivo”.